A&A Fratelli Parodi Spa

Si fa risalire a Galeno la preparazione di una crema composta dalla fusione di cera d'api, nella quale, dopo aver aggiunto 3 parti di olio d'oliva nel quale erano stati messi in infusione petali di rosa, veniva incorporata la maggior quantità d'acqua possibile. Questa preparazione fu inclusa nella Farmacopea Londinese (1618) e nel 1914 venne modificata con l'aggiunta di una piccola quantità di borace. La particolarità di questa crema, pur essendo a base grassa, è la notevole azione rinfrescante dovuta all'evaporazione dell'acqua. Per questa ragione, le venne dato il nome di cold cream (in effetti, tutte le creme e pomate hanno una certa azione rinfrescante, ma il nome cold cream è riferito specificamente a questa preparazione).
La crema formulata secondo la ricetta è un'emulsione del tipo acqua in olio (A/O) bianca, lucida, priva di granulosità e facilmente spalmabile. La sua particolarità è costituita dalla formazione di un emulsionante in situ a partire dalla borace. La borace, idrolizzandosi secondo lo schema di reazione in basso, libera degli ioni ossidrile che neutralizzano gli acidi grassi liberi presenti nella cera d'api (acido cerotico) formando così un sapone alcalino che funziona da emulsionante: dunque il tensioattivo non viene aggiunto, in quanto si produce durante la formazione dell'emulsione.

B4O72 + 7H2O  →  2[B(OH)4] + 2 H3BO3
2[B(OH)4] →   2 H3BO3 + 2OH
OH  + CH3(CH2)24COOH  →  CH3(CH2)24COO + H2O

Esegui la preparazione secondo la ricetta

Ingredienti

cera d’api:  4g
olio di vaselina: 10g
borace 0.25g
acqua di rose 6g

Procedura

  1. Sciogliere la borace in acqua di rose
  2. Fondere a bagnomaria la cera, addizionare l’olio di vaselina e la soluzione di borace
  3. Mescolare vigorosamente fino alla formazione della miscela omogenea