1. Procedura
Diluizione del Vinavil
1. Pesare 20 g di Vinavil nel bicchiere di plastica.
2. Aggiungere 18 ml di acqua misurati in cilindro graduato e mescolare.
Preparazione della soluzione di borace al 4%
3. Pesare 4g di borace e trasferirli in bottiglia di vetro.
4. Aggiungere 100 ml di acqua misurati in cilindro graduato. Agitare fino a dissoluzione completa.
Reticolazione
4. Prelevare 4 ml di soluzione di borace con pipetta graduata e aggiungerli al Vinavil diluito.
5. Mescolare vigorosamente per alcuni minuti fino a ottenere una pasta omogenea.
2. Schema di Reazione
Il Vinavil è un’emulsione acquosa a base di polivinilacetato e polivinil alcol. Il polivinilalcol ha la seguente struttura:
La borace (tetraborato di sodio) in acqua forma ioni B(OH)4- :
Lo ione B(OH)4- è in grado di formare legami deboli con i gruppi –OH del polivinilalcol, legando così le catene le une alle altre. Questo tipo di reazione è chiamato reticolazione
Comportamento reopressico del vinavil reticolato
Prima della Reticolazione
Il Vinavil è un’emulsione acquosa: piccolissime goccioline contenenti catene polimeriche e disperse in acqua. Le catene polimeriche non sono vincolate le une alle altre:
Questo materiale si comporta da liquido viscoso.
Dopo la Reticolazione
Lo ‘slime’ ottenuto contiene catene polimeriche non più libere bensì vincolate le une alle altre a formare una sorta di rete.:
Il cambiamento di struttura si traduce anche in un cambiamento di proprietà: questo materiale ha infatti un comportamento denominato reopressico, intermedio tra il solido e il liquido
Comportamento reopressico o anti-tissotropico: consiste nell'aumento di viscosità di un fluido quando questo viene sottoposto a una sollecitazione veloce.
La reticolazione del Vinavil, essendo dovuta a legami deboli (in particolare legami a idrogeno) può essere distrutta con l’aggiunta di una sostanza acida: si forma acido borico, le catene sono nuovamente libere da vincoli e il materiale ritorna allo stato liquido.